Il Successo e la Disfatta: lo scontro finale.

Ci sono giorni "notevoli" nella propria vita, giorni diversi dagli altri, giorni in cui anche piccole cavolate possono assurgere a problemi capitali. Ci sono giorni in cui, in un amen, puoi raggiungere tutto quello che hai inseguito per anni e anni. Ci sono poi i giorni delle conferme, quelli in cui devi ribadire cose già dette, mantenere posizioni già raggiunte, dimostrare, ancora una volta di più, quello che hai ampiamente dimostrato. Ci sono giorni in cui da crisalide ti trasformi farfalla, ci sono giorni in cui esci finalmente fuori. Ci sono altri giorni invece in cui tutte le ferite sul tuo volto non contano, tutte le battaglie vinte non contano, tutte le onoreficenze ricevute non contano. Ci sono giorni in cui diventi uomo e altri in cui devi confermarlo, ci sono giorni che poi non dimenticherai mai e altri che vorresti scordare all'istante, ci sono giorni in cui ti gonfi il petto e ti senti un pochino più forte ed altri in cui tante certezze crollano e la vita ti sembra un fallimento. Ci sono giorni in cui assapori la dolce ambrosia del successo e altri in cui sei costretto ad ingoiare l'amaro calice della sconfitta. Ci sono giorni in cui tu sei tutto e il tuo avversario è niente. Ci sono giorni in cui tieni, novello Atlante, il mondo sopra di te ed altri in cui una formica ti schiaccerebbe. Ci sono giorni in cui la vita ti sembra meravigliosa ed altri dove vorresti liberartene.
Ci sono poi giorni dove un piccolo allenatore può vincere Coppa e campionato, ci sono altri in cui un Grande allenatore può vincere ancora, ancora, e ancora. Ci sono giorni e questo è il giorno. Questo è il primo di quei 2 giorni. Jonni, Pippo (e Rodrigo), this is your day. Ci sono giorni in cui entri nella Storia e altri in cui diventi pienamente consapevole che questo non accadrà mai.