Caro Pippo... hai rotto le palle!

Ormai siamo a 4 anni...
Due dominati dall'inizio alla fine, uno perso all'ultima giornata per una manciata di punti e anche quest'anno, dopo il solito pessimo avvio, ancora in testa.
Non si può non dire che ormai il Colo Colo abbia letteralmente rotto le palle, come il Flamengo che fu, una squadra che ogni anno è sempre lì a rischiare di vincere il campionato.
Mentre negli anni scorsi però i primati erano meritati, quest'anno sembra davvero un autentico miracolo. E non parlo soltanto di essersi ritrovato a 1 solo miliardo il capocannoniere del campionato, Denis (pagando invece 220 uno che ha un solo goal e 8 insufficienze, Cissè) ma anche dell'essere riuscito a guadagnare la vetta senza aver mai, dico MAI avuto il centrocampo. Quattro giocatori inesistenti (Pasquato, Elia, Diamanti e Valdes) su 8, tutte le domeniche a giocare con 3, al massimo 4 centrocampisti contati di cui uno, Asamoah, incapace di dar punti. Se non avesse fatto l'acquisto di Thiago Motta, giocatore che malgrado si faccia finta di non vederlo resta dei più decisivi del campionato (3 partite, 2 goal e 1 assist, 4 punti regalati quasi da solo all'Inter) staremmo davvero parlando di uno dei centrocampi più deboli dell'intera storia della Lega.
Quanto potrà resistere? Per quanto ancora si permetterà di giocare senza centrocampo? Matri, Denis e Ibra (anche qua gli altri 3 sono INESISTENTI, Del Piero, Cissè e Pratto) continueranno a segnare per sempre?
Ed ecco così che una squadra di 11 giocatori contati si trova in testa alla classifica tirando fuori tre incredibili ottantelli di fila (80 82 81).
Certo se dietro tengono Di Natale in panchina tutto è più facile. Insomma, lodi a un allenatore incredibile che sta facendo rendere al massimo una squadra normale con 2,3 fuoriclasse.
Se anche quest'anno arriverà nei primi due allora sì, possiamo dirlo, è il più grande di sempre.